Assumi una posizione comoda, che sia seduta o sdraiata e inizia a portare l’attenzione ai punti di contatto del corpo. Senti i piedi sul pavimento, il sedere sul cuscino, rilassa le spalle, la schiena, il viso. Concediti dei lunghi respiri per prendere consapevolezza di dove sei ora, qui, con il tuo corpo.

Prova a osservare il tuo corpo nella sua interezza, non sentire solo i piedi o i punti di contatto: amplia questa attenzione a tutto l’involucro del tuo corpo che è racchiuso dalla pelle, il nostro organo più esteso. Prova a sentirlo tutto, nella sua posizione, così com’è, nella stanza in cui ti trovi. Prova a prendere consapevolezza della pelle, delle sensazioni che ci sono, dei punti in cui senti la pelle. Senti distintamente che c’è un dentro la pelle e un fuori, un dentro di me e un fuori di me. Per qualcuno è più facile, per altri meno, ma esiste sempre un dentro e un fuori.

Prendi di nuovo consapevolezza del tuo corpo e del pavimento che lo sostiene o della sedia o del cuscino, e del pavimento che c’è sotto la sedia o sotto il cuscino. Ti stanno sostenendo in questo momento di pratica. Se scendi più giù c’è la terra, c’è madre terra che è sempre lì per te, che ti sostiene, che ti accompagna, che è lì anche quando te ne dimentichi e che è pronta a sorreggerti, ad accompagnarti. Com’è per te renderti conto di questo? Che madre terra è sempre pronta a sostenerti e ad accompagnarti anche se te lo dimentichi. Puoi stare con questa sensazione di essere sostenuto/a, di essere accolto/a, di essere accompagnato/a. È facile? Difficile? Sento questo sostegno o no? O è solo un’idea? E se è solo un’idea, posso aprirmi alla possibilità che la terra sia sempre lì per me, che la terra mi accompagni, mi guidi, che sia lì, giorno, notte, quando me ne dimentico, quando me ne ricordo. Lei c’è, qualsiasi cosa io faccia, qualsiasi sia il mio stato d’animo. Madre terra ha una sua forza, una sua energia e forse in questo sostegno posso attingere a questa forza e a questa energia. Provo a inspirare immaginando di portare dentro di me l’energia della terra, la forza delle radici, ed espirare lasciando andare i dubbi, le paure e qualsiasi cosa adesso non serva più. Ancora inspiro facendo entrare l’amore, il coraggio, la forza, la presenza di questa terra che c’è sempre e lasciando andare tutto quello che non mi serve più. Provo a immergermi in questo flusso di energia e di sostegno, semplicemente lasciandomi avvolgere, abbracciare, lasciando andare tutti i pensieri sul perché, il come o il quando. Inspiro amore, luce e coraggio e lascio andare i pensieri, le frustrazioni, tutto quello che non serve. Sento com’è aprirmi a questo, a questi doni. Com’è per me ricevere amore? Posso ringraziare di questo amore. Posso sentire com’è nel corpo. Mi apro alla possibilità di ricevere doni, ricevere energia, ricevere sostegno, ricevere presenza, sia che io mi ricordi di madre terra, sia che io non me ne ricordi.