Buongiorno e buon ottavo giorno di questo 2021 Non Ti Temo, il nostro progetto per arrivare un po’ più centrati, un po’ più presenti a questo 2021 dopo, direi, un anno decisamente impegnativo.
Oggi vorrei proporvi di dedicare dieci minuti a preparare un cibo. Può essere la colazione, un pasto semplice, non particolarmente elaborato, ma ritagliate quei dieci minuti per renderlo speciale attraverso le vostre mani, attraverso la presenza, attraverso la dedizione. Sottovalutiamo tantissimo l’importanza del cibo ma fa parte del nostro benessere, del nostro equilibrio psico-fisico.

Quello di cui ci cibiamo, al pari delle notizie che sentiamo, delle azioni che facciamo, dei pensieri che generiamo nella nostra mente, concorrono al nostro benessere e alla nostra salute. Noi siamo spesso abituati a mangiare facendo altro: guardiamo la tv, guardiamo video, telefilm. Se ci va bene, mangiamo in compagnia e quindi chiacchieriamo, ma anche questo è una forma di poca presenza al momento del pasto. Oggi scegliamone uno, può essere una merenda o qualcosa di semplice, scegliamo cosa cucinare ma soprattutto dedichiamo a quell’atto tutta la nostra attenzione e riversiamo davvero amore nei gesti che facciamo, perché cucinare è prendersi cura. Io non sono una grande cuoca, mi piace cucinare ma lo faccio raramente perché ho sempre mille altri impegni e quindi evidentemente non do la priorità che do ad altre cose. Soprattutto in questo periodo sto cercando di recuperare quel tempo perché più vado avanti meno tempo dedico alla preparazione del cibo e al consumarlo con la giusta attenzione. Una cosa che invece si impara è proprio prendersi quello spazio, perché quello spazio è prezioso, è un elemento chiave del nostro benessere. Quante volte mangiamo per colmare un vuoto piuttosto che emozioni? Questo si riversa su come digeriamo e su come stiamo. Quanto poco spazio diamo a questa relazione tra cibo, mente e benessere del corpo? Magari lo sappiamo però darci lo spazio e il tempo non è facile. I ritmi delle giornate probabilmente non aiutano, quindi deve diventare una scelta e una priorità rispetto ad altre cose. La nostra prospettiva è fondamentale. Se noi sbruffiamo perché dobbiamo tirare fuori qualcosa per mangiare anche stasera è diverso dal dire Ok, questo è il momento in cui posso scegliere come prendermi cura del mio corpo.

Oggi è tutto cibo: cucinate, mangiate, fotografate i vostri piatti, fotografate il vostro gesto di amore, la scelta di ritagliare uno spazio per prendervi cura di che cosa mettete dentro al vostro corpo. A volte deve essere proprio una scelta, quasi lo sforzo iniziale di lasciare andare altre cose per fare questo perché ci vogliamo amare, ci vogliamo prendere cura e ci vogliamo soprattutto occupare di noi a trecentosessanta gradi: non c’è solo la meditazione come non c’è solo l’attività fisica come non c’è solo il mangiare bene. Siamo un organismo complesso fatto di talmente tanti incastri che potremmo stare qui a parlarne ore. Oggi ci dedichiamo a questo ingranaggio, quello del cibo. Fatemi sapere com’è per voi. Se avete voglia scrivete delle riflessioni su questo perché potrebbe non essere facile oppure potrebbe aprire mille altre riflessioni su come vivete normalmente i vostri pasti e la preparazione del cibo stesso. Io sono qui per ascoltarvi e non vedo l’ora di sapere cosa ne pensate, com’è andata anche oggi. Ci sentiamo domani.